Un lampo!
Una frase che hai detto e mi hai fatto venire voglia di tornarlo a leggere, perché i ricordi ogni tanto non sono così forti come le parole.
Ho ripreso in mano quel libro, già di mio fratello, vecchio oramai di 25 anni, sfogliato più e più volte, ingiallito dal tempo
Con la cura che riserveresti ad un piccolo uccellino caduto dal nido ho lentamente sfogliato le pagine: quelle che oramai non restano più attaccate, quelle che stanno per prendere vita propria separandosi dal dorso.
E non è stato difficile trovarlo: capitolo XXI!
Meraviglioso, commovente.
Non posso negare che anche io mi sono commosso.
Era quasi un anno che non tornavo su quel libro, ed ogni volta una grande emozione.
Sempre meglio leggerselo chiusi in casa, non sai mai quali nuove emozioni ti possa scatenare.
E ritornò dalla volpe.
“Addio”,disse.
“Addio”, disse la volpe. “Ecco il mio segreto. E’ molto semplice:
non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.
“L’essenziale è invisibile agli occhi”, ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
“E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”.
“E’ il tempo che ho perduto per la mia rosa…!”, sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
“Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…”
“Io sono responsabile della mia rosa…” ripeté il piccolo principe per ricordarselo.
Poi non sono riuscito a fermarmi.
In preda ad una sorta di fame ancestrale, sono andato avanti, completamente assorto e noncurante del tempo che passava, alieno al mondo…
E quindi l’ottavo giorno, il deserto (“le stelle sono belle per un fiore che non si vede”), il pozzo(“senti, noi svegliamo questo pozzo, e lui canta…”).
E poi ancora:
”E’ come per il fiore. Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite”.
“Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere! E quando ti sarai consolato sarai contento di avermi conosciuto….e aprirai le finestre, così per il piacere… e i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai: sì, le stelle mi fanno sempre ridere! E ti crederanno pazzo”.
“Tu avrai cinquecento milioni di sonagli, io avrò cinquecento milioni di fontane”.
E quindi il guizzo giallo!
“la pecora ha mangiato o non ha mangiato il fiore? E vedrete che tutto cambia…ma i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza…”
Poi la mia attenzione è stata attirata da qualcosa; ho guardato la pagina, una forma circolare, il foglio leggermente raggrinzito, come da una goccia oramai asciutta caduta chissà quanto tempo fa sulla carta.
Poi come uscito da un sogno, sono ritornato alla realtà.
Mi sono ritrovato che sorridevo, e mi sono accorto che una lacrima aveva solcato ancora una volta la guancia, i miei occhi erano umidi.E allora ho guardato fuori, era oramai ora di uscire, e le stelle, quante stelle, ridevano nel cielo…
grazie a te per avermi regalato questo momento...
7 Comments:
ok, un nick te lo concedo ;) vediamo... Nela, un nick coniato insieme ad una che ai tempi delle superiori era (o almeno credevo...) una delle mie piu' grandi amiche. Lei era Ice (letto proprio "ice" e non ghiaccio in inglese) e io ero Nela. eravamo una coppia davvero affiatata, facevamo tutto insieme, la pensavamo alla stessa maniera... se ci ripenso mi ricordo tutte le facce buffe che mi faceva...che ridere! e quando mi ha fatto la sorpresa mostrandomi i biglietti del nostro primo concerto! che momento! e poi tutto e' finito, senza un motivo... quante lacrime amare ho pianto per lei! perche' davvero credevo che la nostra amicizia sarebbe durata in eterno...invece pian piano verso la 3' superiore lei ha iniziato a chiudersi in bagno all'intervallo con le altre a fumare (fino a qualche mese prima la pensava come me sul fumo - che cioe' fosse una cosa assai stupida...) anziche' andare in giro con me, e poi nonostante le avessi preso il posto vicino al mio di banco, lei si sposto', senza motivo o meglio dicendomi che li' era troppo davanti ai prof... che delusione, che amarezza!!! per me quel periodo, quel novembre, fu uno dei periodi piu' brutti della mia vita perche' io stavo perdendo lei proprio mentre stavo perdendo un'altra persona ben piu' importante e non avevo il suo aiuto, il suo supporto... Da lassu’ pero' Qualcuno non mi ha lasciato sola e in quel posto vicino a me che lei aveva lasciato vuoto (sia fisicamente che interiormente...) ha messo un ragazzo, Giacomo, che e' stata una delle mie ancore di salvezza! era cosi' diverso da me, era nuovo, aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse nella scuola e io mi ci dedicai con tutta me stessa. Naque un’amicizia davvero particolare e unica, emblematico fu il giorno in cui venne interrogato in matematica (lui era negato per la matematica!!) e riusci’ a prendere la sufficienza dopo settimane di studio insieme… mi commossi che quasi piangevo e lui mi era cosi’ gratuitamente riconoscente! Scusa, ti sto usando come un diario personale… mi sono lasciata prendere dalla scelta del nickname… scelgo questo anche se ha uno sfondo di amarezza per la fine della mia amicizia perche’ e’ giusto cosi’, perche’ qualcosa che sia insieme felicita’&tristezza, allegria&malinconia, amore&dolore da l’idea della complessita’ che sta dietro ognuno di noi…
e non hai più voluto ricucire quell'amicizia??
quando si è piccoli se ne combinano di stronzate...e si feriscono gli amici, anche senza volerlo.
forse basterebbe una seconda possibilità, l'abbiamo tutti; ma spesso siamo così egoisti ed orgogliosi da non darla noi agli altri, la possibilità numero due.
anch'io ho abbandonato i miei amici per un lungo periodo, tanti anni, senza dire niente, per una donna che pensavo unica, o meglio che per me era unica!
quando poi è finita, e sono tornato da loro, mi hanno accettato a braccia aperte, e per questo gli sarò sempre grato!
quasi sempre i dolori arrivano per farci capire quanto siano belle le piccole cose che abbiamo.
pensa che se non ci fosse nulla di brutto, non esisterebbe nemmeno il bello, senza odio non esisterebbe amore, senza morte non esisterebbe la vita...
è un ciclo eterno...sottile e inevitabile, ma per questo bellissimo.
e comunque non tutto arriva a caso...
se lei non ti avesse abbandonato, non avresti potuto conoscere giacomo, che a quanto ho capito ti ha forse dato più gioie di un'amica quindicenne superficiale.
se non fossi stato piantato da quella donna, non avrei mai potuto apprezzare l'amicizia di chi era cresciuto insieme a me...
a proposito, scusa se salto di palo in frasca....come sei arrivata fin qui, al blog inteso, se me lo vuoi dire?
sono arrivata qua per caso perche' avevo voglia di pensare e condividere i miei pensieri... e anzi ti chiedo scusa se uso il tuo blog per questi sfoghi...sembra quasi un diario-interattivo...
mi hanno colpito molto le tue parole, ti leggo tutti i giorni che posso... mi piace perche' e' un bell'allenamento per il cervello, ne sento tanto il bisogno! mi piace il confronto su queste cose, le persone nei rapporti di tutti i giorni non riescono/possono andare cosi' in profondita' nelle discussioni...ci vuole il clima adatto, tempo da dedicare, l'intimita' giusta...
da quel che dici traspare un po' di amarezza che ti ha lasciato quella ragazza...pero' hai ragione, bisogna vedere il lato positivo dell'accadere delle cose e di sicuro riscoprire che le persone che contano sono sempre li', e' bellissimo! e' come ritornare dalla propria rosa dopo aver vagato per tanto tempo in altri mondi...
in effetti nn so nemmeno io come mi sono imbarcato in una cosa simile...io che mi sono sempre rifiutato di tenere diari, resoconti di vacanze o di viaggi...
piace anche a me avere q.cuno con cui confrontarmi, e comunque non ci vorrebbe molto per avere una conversazione seria con chi ti sta vicino...anche se mi accorgo benissimo anch'io quanto sia difficile lasciarsi andare...
pensa che sono riuscito ad aprirmi ai miei amici su come è finita la mia storia solo dopo due anni, in una serata estiva, in un locale in una pineta....
e forse basta solo cominciare; poi ci si lascia andare, ed è difficile arginare il fiume...
e comunque è più bello sapere che il mio diario è letto da qualcuno, ha più senso scrivere...pensa a chi dipinge...che senso avrebbero se nessuno li potesse vedere...(nn che io pensi di essere al livello di un pittore!)
e tu cosa mi dici di te...non hai nemmeno un profilo, nn so chi sei, cosa fai, dove sei.... e a parte il caso, a cui non credo fino in fondo, non so qual'è stata la strada, il link, la ricerca...
per rendere unica la rosa, bisogna almeno sapere che esiste una rosa, anche se potrebbe avere quattro spine che la difendono...
oggi non scrivi nulla?
allora ti propongo una questione spinosa: cos'e' la liberta' per te? intesa in ogni senso... tu dici che ti senti "libero" e non costretto dalle sovrastrutture che di solito la gente si crea...io spesso non mi sento per nulla libera e vorrei capire per te cosa significa tutto questo... anche io vorrei essere libera ogni tanto...
p.s. potrei anche dirti chi sono, cosa faccio e dove sono, ma pensi che mi conosceresti di piu'? per ora vorrei che ti bastassero i miei pensieri...
scusa ma la curiosità è insita nell'animo umano...
forse dire che sono totalmente libero è un'esagerazione.
so che ogni giorno mi trovo di fronte a situazioni che mi limitano e condizionano le mie scelte, ma il sapere che posso ancora fare quello che voglio, in ogni caso, che posso decidere della mia vita, mi fa sentire bene.
potresti tirare fuori mille ragioni per farmi cambiare idea; per dimostrarmi che ci sono migliaia di condizionamenti che instradano le mie scelte; e quasi sicuramente potrei anche non esser in grado di confutare le tue ragioni, ma penso comunque di essere io a fare le mie scelte.
la grossa libertà che credo ancora di avere è quella di poter fare della mia vita quello che voglio.
o meglio posso fare le scelte che ritengo più opportune per me, per la mia felicità.
ma non credere che sia così egoista da mettermi davanti a tutti e tutto...a volte la ricerca della felicità porta ad anteporre gli altri ai propri bisogni...e posso dirti che è bello!
e non serve scendere in piazza contro la pena di morte di uno che hai conosciuto solo via internet o al telegiornale della sera; bastano piccoli gesti: qualche sorriso in più, il tempo passato con q.cuno, ad ascoltare i suoi sfoghi, e stiamo meglio in due...
si! direi che sono ancora LIBERO!
a proposito, doverosa spiegazione: il nick cambiato è dovuto ad un mio tatuaggio...e ad una cosa bella di due mie fantastiche compagne di volley di ieri sera...
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