Succede tra amici di confrontarsi sui più svariati argomenti.
E soprattutto succede di avere idee ed opinioni diverse ( e aggiungo per fortuna succede!!!! altrimenti che palle di vita, sempre a darti ragione, e che monotonia!!!).
Capita quindi di trovarsi a sostenere posizioni contrastanti( che penserebbe a priori che il proprio pensiero possa essere sbegliata?).
Troppo spesso però ci si trova ad alzare i toni, a dover/voler imporre la propria idea su quella degli altri anzichè, ragionando pacatamente e civilmente, di cercare quale possa essere la via migliore, la via di mezzo, per arrivare ad un miglioramento reale della propria condizione attraverso la convinzione e non attraverso l’imposizione.
Perchè per farci capire abbiamo sempre bisogno di urlare...abbiamo forse paura che le nostre ragioni siano troppo deboli per essere portate avanti, e allora le “appesantiamo”, le “rafforziamo”, diamo loro importanza aggiungendo toni, urla, gesti, bombe....
Sono stufo di dover gridare!
Riportiamo il dialogo al sussurrato...
Se i nostri argomenti saranno forti, saranno loro stessi ad esplodere come 100.000 bombe nel silenzio della nostra mente; nulla farà vacillare le nostre ragioni!
Ma se le nostre idee dovessero aver bisogno anche solo di un tono in più per affermarsi, per essere spiegate agli altri, probabilmente non godevano di quella solidità e sicurezza necessaria.
Molto spesso, le parole più vere, quelle più importanti, sono quelle che vengono sussurrate:
un innamorato che dice ti amo all’amata, una mamma che racconta la vita al proprio figlio, chi saluta per l’ultima volta un amico...
E soprattutto succede di avere idee ed opinioni diverse ( e aggiungo per fortuna succede!!!! altrimenti che palle di vita, sempre a darti ragione, e che monotonia!!!).
Capita quindi di trovarsi a sostenere posizioni contrastanti( che penserebbe a priori che il proprio pensiero possa essere sbegliata?).
Troppo spesso però ci si trova ad alzare i toni, a dover/voler imporre la propria idea su quella degli altri anzichè, ragionando pacatamente e civilmente, di cercare quale possa essere la via migliore, la via di mezzo, per arrivare ad un miglioramento reale della propria condizione attraverso la convinzione e non attraverso l’imposizione.
Perchè per farci capire abbiamo sempre bisogno di urlare...abbiamo forse paura che le nostre ragioni siano troppo deboli per essere portate avanti, e allora le “appesantiamo”, le “rafforziamo”, diamo loro importanza aggiungendo toni, urla, gesti, bombe....
Sono stufo di dover gridare!
Riportiamo il dialogo al sussurrato...
Se i nostri argomenti saranno forti, saranno loro stessi ad esplodere come 100.000 bombe nel silenzio della nostra mente; nulla farà vacillare le nostre ragioni!
Ma se le nostre idee dovessero aver bisogno anche solo di un tono in più per affermarsi, per essere spiegate agli altri, probabilmente non godevano di quella solidità e sicurezza necessaria.
Molto spesso, le parole più vere, quelle più importanti, sono quelle che vengono sussurrate:
un innamorato che dice ti amo all’amata, una mamma che racconta la vita al proprio figlio, chi saluta per l’ultima volta un amico...
0 Comments:
Posta un commento
<< Home