giovedì, marzo 30, 2006

HO IMPARATO

Ho imparato... che la miglior aula del mondo è ai piedi di una persona anziana.
Ho imparato... che quando sei innamorato, si vede.
Ho imparato... che appena una persona mi dice, "Mi hai reso felice!", mi rende felice.
Ho imparato... che avere un bambino addormentato fra le braccia è una delle cose del mondo che piu rendono sereni.
Ho imparato... che essere gentili è piu importante dell'aver ragione.
Ho imparato... che non bisognerebbe mai dire no ad un dono fatto da un bambino.
Ho imparato... che posso sempre pregare per qualcuno, quando non ho la forza di aiutarlo in qualche altro modo.
Ho imparato... che non importa quanto la vita richieda che tu sia serio................ognuno ha bisogno di un amico con cui divertirsi.
Ho imparato... che talvolta tutto cio di cui uno ha bisogno è una mano da tenere ed un cuore da capire.
Ho imparato... che semplici passeggiate con mio padre attorno all'isolato nelle notti d'estate quand'ero bambino, sarebbero stati miracoli per me da adulto.
Ho imparato... che la vita è come un rotolo di carta igienica.............. piu ti avvicini alla fine, piu velocemente va via.
Ho imparato... che dovremmo essere contenti per il fatto che Dio non ci dà tutto quel che gli chiediamo.
Ho imparato... che i soldi non possono acquistare la classe.
Ho imparato... che sono i piccoli avvenimenti giornalieri a fare la vita così spettacolare.
Ho imparato... che sotto il duro guscio di ognuno c'è qualcuno che vuole essere apprezzato e amato.
Ho imparato... che il Signore non ha fatto tutto ciò in un giorno solo. Cosa mi fa pensare che io potrei?
Ho imparato... che ignorare i fatti non cambia i fatti.
Ho imparato... che quando progetti di prenderti la rivincita su qualcuno, stai solo facendo in modo che quella persona continui a ferirti.
Ho imparato... che l'amore, non il tempo, guarisce tutte le ferite.
Ho imparato... che per me il modo piu semplice di crescere come persona è circondarmi di gente piu abile di me.
Ho imparato... che ogni persona che incontri merita d'essere salutata con un sorriso.
Ho imparato... che non c'é niente di più dolce che dormire coi tuoi bambini e sentire il loro respiro sulle tue guance.
Ho imparato... che nessuno è perfetto, fino a quando non te ne innamori.
Ho imparato... che la vita é dura, ma io sono piu duro.
Ho imparato... che le opportunità non si perdono mai, qualcuno sfrutterà quelle che hai perso tu.
Ho imparato... che se dai rifugio all'amarezza, la felicità attraccherà da qualche altra parte.
Ho imparato... che desidererei aver detto una volta in più a mio padre che lo amavo, prima che se ne andasse.
Ho imparato... che ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare.
Ho imparato... che un sorriso è un modo non costoso di valorizzare i tuoi sguardi.
Ho imparato... che non posso scegliere come sentirmi, ma posso scegliere cosa farci.
Ho imparato... che quando tuo nipote neonato tiene il tuo mignolo nel suo piccolo pugno, sei agganciato per tutta la vita.
Ho imparato... che chiunque vuole vivere sulla vetta della montagna, tutta la felicita e la crescita si trovano mentre la si scala.
Ho imparato... che è meglio dare consigli in due sole circostanze : quando sono richiesti e quando c'è pericolo di morte.
Ho imparato... che meno tempo ci lavoro, più cose mi trovo fatte.


Andy Rooney

venerdì, marzo 24, 2006

dolci e come i biscotti

Ci sono quelle che ti colpiscono, dritte al cuore, come un dardo scoccato dal nulla, e quelle che ti entrano piano piano, senza che nemmeno te ne accorga, passo dopo passo, parola dopo parola.
Ogni tanto succede di andare a fare la spesa, e ti colpisce un prodotto, la sua confezione....magari il colore, o forse proprio la forma, così perfetta nelle proporzioni.
La prendi, la paghi alla cassa, magari anche parecchio, "ma ne vale la pena, guarda che confezione", te la porti a casa e con smania metti a posto la spesa per poterti concentrare su di lei.
La guardi, la giri e la rigiri, ne apprezzi ancora di più l'accostamento dei colori, così vivaci.
La scarti, e già al primo impatto ne resti deluso....la quantità non è quelal che da fuori ti aspettavi...
"Beh! Almeno si rifaranno con la qualità" pensi quasi per convincerti, fiutando la fregatura, ma già l'aspro sapore ti arriva alle narici, e poi ti satura la bocca, senza nemmeno averlo assaggiato.
Ci sono poi quei prodotti che ti riteovi nel sacchetto, quando oramai sei arrivato a casa, che non riesci nemmeno a capire può essere arrivato fino a lì; a ben pensarci non sai nemmeno dove potresti andare a trovarlo, in quale scaffale viene di solito esposto nel supermercato sottocasa che frequenti da anni.
"Ah! Forse è stata quella vecchina un po' rintronata che hai visto con la coda dell'occhio, proprio mentre sceglievi i biscotti per la colazione. Avrà scambiato il suo carrello con il tuo..."e adesso che fai?
Buttarlo via no!, lo hai pure pagato, quanto non lo sai ancora, e allora giusto per non buttarlo via lo apri.
"APRITI CIELO!!!"
Non avevi mai trovato nella tua ricerca da single un prodotto così....
Nel momento in cui lo apri capisci che farà parte integrante della tua vita
Non lo hai scelto tu, è arrivato a caso, e già maledici il giorno in cui non potrai più averlo in casa.
Ti sei già abbondantemente affezionato, è parte delle tue abitudini, è la tua quotidianità, è la tua vita.

lunedì, marzo 20, 2006

attigliano

rivoli di pioggia scorrono sul lunotto posteriore come lacrime su guance tristi...
si torna a casa...e la tristezza si affratella all'umore del cielo, grigio e carico di ricordi, che scende sul rientro in una fredda mattina di una domenica di quasi primavera..

giovedì, marzo 16, 2006

So anch'io che bisogna confrontarsi, anche solo per accrescere il proprio "bagaglio culturale". Ma trovo sempre più difficile il farlo con le persone con cui sono cresciuto fino ad adesso.....è difficile provare a confrontarsi con chi pensa di avere sempre ragione e ti da addosso se la pensi diversamente da lui.
Se non c'è la volontà da parte di tutti e due di mediare la propria posizione, è difficile anche solo parlare del tempo....oramai ho alzato bandiera bianca.
Vedi i casini successi sabato scorso a milano...come si fa a dire che è stata una manifestazione giusta, che in fin dei conti è solo un modo di dimostrare il proprio dissenso alla politica italiana, che gli incendi sono stati cose da poco, che non hanno causato grandi danni, che "in fin dei conti hanno fermato solo degli innocenti studentelli e un paio di ragazze", che è stata colpa della polizia quello che è successo.....
Non so, forse sono sempre di più io quello sbagliato, ma per me nel momento in cui il primo alza una mano per tirare un sasso o per menare sprangate, cessa il suo diritto di espressione, qualsiasi sia la sua posizione; potrebbe avere tutte le ragioni di questo mondo, potrebbe essere il "latore della verità assoluta", ma l'uso della forza, della violenza, lo degrada a muto essere vivente.
E nessuno con questi modi riuscirà a convincermi che distruggere le vetrine di un Mc Donald's sia espressione di dissenso, che si lotta contro le multinazionali padrone del mondo, contro i soprusi che subiscono i lavoratori magari in paesi che loro stessi nemmeno saprebbero indicare su un planisfero...
Cosa diavolo vuol dire spaccare una vetrina oppure danneggiare un bancomat...
Dissenso giovanile? macchè, soltanto violenza!

Sempre meno mi riconosco in questa civiltà di violenza e di odio

venerdì, marzo 10, 2006

IL DELFINO







"I sentieri del sogno portano alla verità"


Un libricino sul coraggio delle proprie scelte…
Libricino solo per le dimensioni, non certo per il contenuto…
Mi ha colpito anche l’oggetto libro: copertina bianca, molto semplice, titolo in azzurro ed un piccolo delfino disegnato in azzurro.
Gran parte del testo scritto in contrasto su dipinti raffiguranti delfini onde e mare…
Che meravigliose creature…mi si riempie il cuore a vederli, e potrei morire felice il giorno stesso che ne dovessi incontrare di liberi in mare, nuotare al loro fianco, giocare con loro, guardarli negli occhi…
Purtroppo ne ho potuto toccare solo uno, qualche anno fa al mare, colpito da qualche testa di cazzo di sub con l’arpione. Non era più lungo di 60 cm…lasciato in secca su uno scoglio con un buco in fronte, ancora sanguinante. Che pena riportarlo in acqua per lasciargli finire il suo breve viaggio nel suo elemento naturale, nel suo mondo, che troppe volte crediamo invece essere nostro…noi così presuntuosi, da decidere del bene e del male degli altri esseri viventi….
Ma torniamo a noi..
Avere il coraggio di fermarsi ad ascoltare il proprio cuore, di fare delle scelte e di seguirle con determinazione anche se portano verso l’ignoto.
Decidere di lasciare il branco e di seguire i propri sogni, per quanto ti dicano incerti e misteriosi…
E ne ho un meraviglioso esempio proprio in questi giorni davanti agli occhi…

“Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada fino in fondo. Quello è il momento d’inseguire i propri sogni, quello è il momento di prendere il largo, forti delle proprie convinzioni”

E’ vero, in principio possono sembrare scelte strampalate, esposte ai giudizi degli amici che forse hanno rinunciato ai loro sogni, e per quello cercano di convincerti che non è giusto cambiare l’ordine prestabilito, che non è conveniente abbandonare “la strada vecchia per la nuova”, che poi te ne ritroverai pentito…
Porteranno del dolore, perché tutto ciò che si lascia e che ci lascia, porta inevitabilmente a rimpiangere, a ricordare e a piangere per quello che si è vissuto.
Già, accorgersi che si è vissuto, che si è stati parte di un progetto enorme, più grande di noi, ma che abbiamo contribuito nel nostro piccolo a far crescere e portare a compimento.
Ammiro il tuo coraggio, ti ammiro per la scelta che hai voluto fare…perché sei riuscita a trovare la purezza dei bambini per andare fino in fondo, col sorriso e la voglia di scherzare e far casino di sempre, con la voglia di giocare la vita.
Ti guarderò andare via oltre la barriera corallina, novella Daniel Alexander Dolphin, alla ricerca della tua onda perfetta, del sogno nella vita troppe volte nascosto nel profondo.
Ti guarderò andare via verso il mare aperto, con le tue insicurezze, ma con la certezza che stai facendo la cosa migliore.
Fino al giorno in cui un Michael Benjamin Dolphin qualunque, ricordandosi di te, prenderà la sua via, e annientato il rumore che lo circonda, sentirà ancora una volta la voce del mare che lo condurrà verso il suo sogno…


“Possano i tuoi sogni avverarsi, sognatore; e possano sempre portarti felicità e saggezza”

lunedì, marzo 06, 2006

Avrei voluto
Quel paio di guanti neri
Quella giacca rossa
con le bordure grigie
Le caramelle alla fragola
che non sapessero di sciroppo
Avrei voluto
Giocare con mio padre
pescare con lui
Correre
ed arrivare primo
Vedere mio padre nonno
Avrei voluto
Dirle di sì!
magari davanti ad un prete
Avere più coraggio
e chiederle di uscire
Essere un bravo figlio
parlare di più
Poter correre sopra le nuvole
per godere degli ultimi raggi di tramonto
Avrei voluto
Una casa dal profumo di mare
a due passi dal Duomo di Milano
Far saltare sassi bianchi
sulla superficie calma dell’acqua
Avrei voluto
Guidare un aeroplano
volare in deltaplano
Cadere da 3000m
aprire le braccia
e ritornare su
Avrei voluto
Fare l’astronauta
e vedere dove si nasconde
il resto della Luna
quando è solo uno spicchio
Avrei voluto saper disegnare il dolore
per non vederlo più sulle facce stanche
Saper parlare
per cambiare il mondo
Avrei voluto
Essere un altro
che invece non sono
Avrei voluto
Ma sono solo un uomo
a volte nemmeno
…sono soltanto un essere umano!!!

venerdì, marzo 03, 2006


Com'è diventato difficile concentrarsi e scrivere...
La mente che corre via…

“Oltre questa nebbia Oltre il temporale C'è una notte lunga e limpida”

NEVE DOPO LAGO MAGGIORE
PROBABILI RALLENTAMENTI

Chissà se riesco a tornare a casa stasera…

Mi accorgo di non aver chiesto ad un amico come sta….
Non ho ancora avuto il tempo di rispondere ad una sola mail

“Sei nell'anima E lì ti lascio per sempre Sospeso Immobile Fermo immagine Un segno che non passa mai”

Flash che entrano nella mente, lampi di ricordi, che arrivano come fulmini, squarciano il buio del pensiero con accecante bagliore, ma lasciano dietro sé solo l’eco di un rumore sordo…

….ricordo quella volta che non volevo assolutamente andare fuori per una trasferta di lavoro di un giorno

CASTELLANZA

Una tranquilla trasferta di 50 Km, ma che per qualche oscuro motivo mi sentivo sarebbe stata l’ultima volta che salutavo il sole del mattino…l’ansia e l’angoscia, come un bimbo che fa i capricci perché non vuole andare a scuola.

“Lascio andare i giorni Tra certezze e sbagli E' una strada stretta stretta Fino a te”

E invece sono ancora qui, tanto per cambiare, solo sul mio furgone, fermo in una piazzola di sosta della laghi a scrivere appunti su di un giornale.

Un cane corre nel campo vicino all’autostrada.

“Sei nell'anima E lì ti lascio per sempre Sei in ogni parte di me Ti sento scendere Fra respiro e battito”

Già, perché mentre guido mi vengono in mente attimi di vita, dirompenti….esplodono e mi devo fermare a fissarli sulla carta…

Accidenti, non le ho più chiesto come sta…certo che sono proprio…..prima faccio il premuroso, e poi non mi preoccupo più( o meglio, non è che non ci penso più, non trovo mai il tempo giusto).
Vorrei rincuorarla, dimostrarle che le sono vicino in questi giorni, ma non trovo le parole giuste per farlo, e allora niente, nemmeno uno squillo…

CASORATE S.

Tutte le volte che mi viene in mente o sono lontano dall’ufficio, o il PC per mandarle una mail è occupato…
Dai, la chiamo! Sì, ma se sono già cinque giorni che non ho più di un euro di credito, e mi dimentico sempre di ricaricare….

“Sei nell'anima E lì ti lascio per sempre Sei in ogni parte di me Ti sento scendere Fra respiro e battito”

Sono giorni che vorrei rispondere alla mail di Fra, ma non ho niente di nuovo da dirle…

LA PUBBLICITA’ FA DIVENTARE GRANDI

Pensieri sempre più sconnessi, sempre più veloci…

IL PONTE DI FERRO SUL TICINO

Chissà Vale come sta…dovevo chiamare lunedì, poi per una ragione o per l’altra, ho perso tempo e poi, tutta settimana in cima ad un ponteggio, rientro tardi, allenamenti partita ospedale sonno, faccio tardi e va a finire che per non disturbare va a finire che non chiamo più.

“Sei nell'anima E lì ti lascio per sempre Sei in ogni parte di me Ti sento scendere Fra respiro e battito”

OLEGGIO

Ecco, giro a sinistra, la sassaia, due villette, il capannone, arrivato.
Tuta guanti berretta di lana e su a 12 metri. Si comincia, un’altra giornata di lavoro, poco tempo per pensare……


“Goccia a goccia, fianco a fianco”